“Ora… ve lo posso raccontare.”

Sabato scorso , di mattina, mentre mi preparavo per andare ad Agira alla “sagra delle cassatelle” squilla il telefono…era il dottore Leotta (il medico ematologo del post trapianto  del Ferrarotto che mi segue a Catania). Sabina …buongiorno ! Sa …mi hanno chiamato da Palermo per quel famoso prelievo dell’aspirato midollare che fece a settembre.  A settembre come da routine feci l’aspirato midollare  in modo da avere l’esito prima di salire ad ottobre per il controllo di Milano.( dall’aspirato midollare si fanno due esami, la morfologica che fanno a Catania e il risultato si sa il giorno dopo e la citogenetica che va a Palermo e che per l’esito aspetti anche due settimane . Purtroppo l’esito non arrivò in tempo. Dopo due  settimane ,chiamai per sapere se fosse arrivato il risultato e mi fu detto che il campione ,forse a causa del caldo , si era avariato e non era stato possibile analizzarlo..Chiesi così se fosse necessario rifare il prelievo e sia da Catania che da Milano mi dissero che  tutte le altre analisi andavano bene ..e quindi non ce n’era bisogno. Tornando alla telefonata…mi disse …sa sono riusciti ad analizzare il campione e c’è qualcosa che non capiamo, è meglio che si faccia un altro aspirato midollare , io gli dissi ,dato i precedenti non è meglio sentire Milano? lui mi rispose : Sabina …prima di chiamare lei ho chiamato a Milano. io: ok e cosa gli hanno detto? lui: di rifare l’ago aspirato. Non contenta…ho chiamato a Milano, ho parlato col mio medico che mi ha detto che era una cosa alquanto strana ed era meglio che rifacessi l’aspirato. Visto i precedenti avrei preferito andarlo a fare su, ma il biglietto mi costava troppo …così lunedì insieme a mia sorella ( di cui era stata richiesta la presenza per un prelievo per un confronto)mi sono presentata al Ferrarotto. Sabina ..mentre che ci siamo facciamo anche una biopsia ossea…certo tanto sono io ad essere bucata!!! Mentre mi facevano i prelievi, ho chiesto più volte perchè stessi facendo queste analisi…mi dissero che neanche loro l’avevano capito bene e che risultava che il mio midollo fosse al 50% con delle cellule e l’altro 50 con altre. Io non mi sono resa conto ,ma mia sorella mi ha detto che tutti mi chiedevano come stessi e mi guardavano straniti. Tornata a casa , dolorante e sempre più perplessa ho chiamato al mio medico di Milano …io: dottore ..mi vuole spiegare cosa non mi hanno voluto dire e cosa comporterebbe se fosse come dicono loro ? lui senza peli sulla lingua mi ha risposto…Signora , se fosse così vuol dire che le è tornata la malattia. Immaginate come mi sono sentita io , la mia famiglia e tanti altri. Un po però mi consolavo da sola perchè mi chiedevo come fosse possibile che ai controlli di ottobre stessi bene ,se questo prelievo era di settembre?Vabbè…quest’incubo ha avuto fine il giorno successivo, martedì mattina, quando verso le 11 mi ha chiamato il dott. Leotta tranquillizzandomi , che gli esami erano andati bene, aggiungendo : Sabina, le dico la verità ,glieli ho voluti far fare per precauzione ma se veramente la situazione fosse stata quella lei doveva già essere ricoverata da due mesi in chemio , sempre che ci fosse stata ancora!!!! é stato uno sbaglio!!!Ecco perchè mi guardavano tutti come fossi un aliena!!!! Ma!!!! che dire???Senza parole!!! non so fino a quando la mia psiche reggerà!!! AHAHAH!!!!! Vi ho resi partecipi di tutto…perchè non raccontarvelo???

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3 risposte a "“Ora… ve lo posso raccontare.”"

  1. campanella46@libero.it ha detto:

    A questo punto puoi dire tranquillamente: Sono morta la prima volta, però non me ne sono accorta:AHAHAH!!! Ridiamoci sopra per non piangere!!!!

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